Uno dei grandi dilemmi dei ricevimenti è: Spumante o Champagne? O ancora Prosecco o spumante? Ma quali sono realmente le differenze? Quali le regole e abbinamenti?
Le differenze tra Spumante e Champagne sono enormi, anche dal punto di vista legislativo.
Vediamo nel dettaglio le differenze.
L’Italia è senza dubbio la patria dello Spumante per eccellenza, così come la Francia ha dato nome e natali allo Champagne.
Lo Champagne è esclusivamente francese e deve il suo nome proprio alla terra omonima.
Lo Spumante proviene dalla Franciacorta dalle terre del Prosecco. In Italia abbiamo diverse regioni famose per la produzione delle bollicine.
Chi dei due è il migliore?
Tuttavia ad oggi la qualità degli Spumanti e degli Champagne, ha raggiunto livelli elevati, cercando la perfezione, proprio per poter proporre un prodotto sempre più d’eccellenza.
Alla fine quindi prevale il gusto personale e soggettivo – De gustibus non disputandum est – ma soprattutto l’abbinamento che sceglieremo.
La prima regola, cosi come si fa in genere anche con il vino, che va rispettata è dell’andare in crescendo: con l’aperitivo e gli antipasti leggeri si possono abbinare champagne e spumanti più delicati e freschi.
Con antipasti più strutturati e primi piatti a base di verdure, pesce, crostacei o carni bianche si accompagnano champagne millesimati.
Con i primi e secondi piatti a base di carni si possono proporre abbinamenti con champagne rosé millesimati.
Infine, il dessert non va mai abbinato a champagne brut o extra brut, meglio scegliere un demi-sec.
Bollicine e cioccolato, è un’accoppiata vincente?
Per nulla: il cioccolato è un alimento troppo strutturato e la sua componente amara e tannica rovina la godibilità del vino.
Per cui va prestata molta attenzione alla scelta dell’abbinamento con il dessert.
Non esiste dunque una scelta giusta o sbagliata. Potete scegliere in base ai vostri gusti personali tra lo champagne e lo spumante. Quello che conta è dunque il modo in cui decidete di abbinarlo.
Noi ci affidiamo sempre a Gef Wine.